giovedì 12 settembre 2013

Monster University



Titolo originale: Monster University
Paese: USA
Anno: 2013
Regia: Dan Scanlon
Cast: Billy Crystal, John Goodman, Steve Buscemi, Joel Murray
Genere:  Animazione

Ci risiamo.
Ecco un film che non è più nei consigli del cinema ma che è uscito da poco; lo avevo visto tempo fa ma poi, che ci volete fare, uno pensa di essere una promessa del calcio italiano, si spacca la caviglia e buona notte.

Fastidiosi contrattempi

Aggiungiamo che il Gonzo è diventato un fancazzista galattico, ed ecco come mai il blog naviga in acque troppo tranquille.

Ad ogni modo, mi impegnerò il doppio io, ora che gli esami stanno per concludersi; ed proprio parlando dell'università che oggi recensisco Monster University, cartone animato prequel di Monster &Co (2001) della Walt Dinsey in collaborazione con la Pixar.

In questa pellicola, Mike Wazowsky entra nella Facoltà di Spaventologia della prestigiosa università Monster: il suo obiettivo? Diventare uno spaventatore!


Per chi non abbia visto il primo film, uno spaventatore è il mostro che per lavoro si nasconde nell'armadio dei bambini e quando è notte li spaventa, facendoli urlare: l'urlo viene "confezionato" e convertito in energia per il mondo parallelo dei mostri.




Se fosse veramente così facile...

Mike è uno studente modello, diligente, volenteroso, instancabile; di tutt'altra pasta invece è James P. Sullivan, figlio di una famiglia di spaventatori famosa, il quale passa tutto il tempo a cazzeggiare senza studiare nulla: infatti per lui lo spavento è un qualcosa di naturale, spontaneo, non una materia che si studia!

Il film va avanti con questo scontro di personalità fino a che non ci dovrà essere un confronto vero e proprio; come si fa ad essere un buon spaventatore? Chi sarà quello meritevole fra i due?

Allora gente, io avevo 11 anni quando uscì il primo film; dopo dodici anni, ecco che esce questo e io sto andando all'università.


Coincidenze? Non credo proprio!


Sono abbastanza convinto che l'idea base dei produttori sia stata quella di fare un cartone per ragazzi grandi o, per dirla meglio, per i bambini/ragazzini che nel 2001 guardarono Monster & Co. e che ora sono cresciuti e scoprono il mondo universitario.


D'altro canto, anche se la struttura universitaria americana è diversissima dalla nostra, troviamo un sacco di elementi simili: non avete anche voi il classico compagno cazzaro che va a feste, non studia nulla ma riesce comunque a passare? Avete presente quella situazione in cui tutto sembra così difficile nonostante voi stiate dando il massimo? Non avete anche voi la bibliotecaria rompicoglioni che se ti vede bisbigliare ti fulmina con lo sguardo?


Oltre all'immedesimazione, un altro elemento che ho ritenuto interessante (ma non immediato) è stato il messaggio finale, che sotto un certo punto di vista è un po' troppo positivo e stereotipato da poter attuare; ma viviamo in un periodo di crisi sociale&economica, per cui un po' di positivismo non fa male a nessuno!


"Ok", mi direte "ma mi dici quale cavolo è questo messaggio?"


Non potrei essere troppo diretto per via del fatto che ci sarebbe uno spoiler bello grande: diciamo che in questo messaggio ci sono parole come amicizia, speranza e resistenza a tutte quelle cose brutte della vita.


Però ecco, non pensiate che questo sia un mattone!


Anzi, il cartone in sè fila via liscio ed è pieno di gag. Facciamo che tutto quello che ho scritto ora vale forse per gli ultimi 15 minuti di pellicola; il resto è puro intrattenimento, con mostri stupidi e (alcune) battute esilaranti per un cartone.



Come non volergli bene?


Insomma, un film d'animazione per piccini e grandi, ideale per staccare il cervello ma è comunque interessante anche per tutti coloro che hanno vissuto/stanno vivendo la vita universitaria.

Voto: 7½ 

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