giovedì 4 luglio 2013

Dracula 3D


Titolo originale: Dracula 3D
Paese: Italia, Francia, Spagna
Anno: 2012
Regia: Dario Argento
Cast: Thomas Kretschmann, Marta Gastini, Asia Argento, Rutger Hauer
Genere: horror (?), splatter (?)


Se questo film fosse stato diretto da un regista esordiente avrei esclamato: “Bé dai, ha toppato alla grande ma comunque si vede che c’è del potenziale…”. Dato che però a dirigere questo film è nientepopodimenoche Dario Argento non posso fare a meno di esclamare: “Non è possibile! Ma come ha fatto a ridursi così?”.

Che sia chiaro, non ho visto tutti i film di Dario Argento quindi non posso fare una retrospettiva di tutta la sua carriera, ma quando vedi film come “Profondo rosso”, “Suspiria” per poi passare a “Il cartaio” e infine a questo “Dracula 3D” un po’ di domande te le fai.

Com’è possibile che un regista che è stato considerato uno dei massimi esponenti del genere horror possa partorire questo obrobrio? Ma soprattutto, perché continua a far recitare quella cagna di sua figlia Asia??

Ecco la risposta: il vero Dario Argento è morto per mano di sua figlia! Non c'è altra spiegazione!

Ancora non capisco come mai Argento abbia voluto portare sullo schermo un' ennesima versione del Dracula di Bram Stoker.

La storia la sanno anche i muri, verso la fine dell'Ottocento Jonathan Harker si reca nel castello del conte Dracula per occuparsi della catalogazione della sua biblioteca. Durante la sua permanenza nel castello, il giovane Harker assiste ad episodi inquietanti e scopre che il conte Dracula in realtà è un vampiro.

"Sono il conte Draaaacula!! Miiiinchia!!!"

Intanto Mina, la fidanzata di Jonathan, si mette in viaggio per raggiungere il suo amato e sosta a casa dell'amica Lucy in un paese vicino al castello. Qui scopre che a sconvolgere la vita dei tranquilli paesani è stata l'uccisione di una ragazza, attaccata da un lupo. A seguito di vari avvenimenti e dopo aver incontrato il conte Dracula, Mina decide di rivolgersi all'unica persona che può risolvere la situazione: Abraham Van Helsing, esperto di vampiri.

Cominciamo subito a parlare della computer grafica: fa cagare. Ora, non voglio atteggiarmi ad esperto di queste cose perché non lo sono, ma quando vedi i titoli di testa ti sembra di vedere l’introduzione di un videogioco anni ’90!

Vogliamo parlare del gufo? Il lupo? Tutto sembra fin troppo finto e gli effetti sono davvero devastanti. La goccia che fa traboccare il vaso è quando il conte Dracula si trasforma in un enorme mantide religiosa!

Perché mi fai questo??

Persino le ambientazioni sono veramente ridicole, gli interni del castello del conte Dracula sembrano presi da una baita, il treno su cui arrivano Harker e Mina è un cartonato… Devo continuare?

Gli attori sembrano letteralmente staccati dal loro contesto e inseriti nella scenografia come delle figurine, questo forse è il motivo per cui hanno un’aria spaesata per tutta la durata del film. I dialoghi di certo non li aiutano, sono a dir poco imbarazzanti.

"Perché sto facendo questo film? Che cazzo! Io ho fatto Blade Runner!"

La recitazione è eccessivamente sopra le righe e rende i personaggi privi di spessore, gli unici che se la cavano sono Thomas Kretschmann (Dracula) e Rutger Hauer (Van Helsing). Il punto più basso lo raggiunge Asia Argento, a malapena riesce a parlare, farfuglia, in una parola: pessima.

Per non parlare dell’illuminazione, siamo tutti d’accordo che è un elemento fondamentale in un film, ma non è possibile che in ogni primo piano sembra che gli attori abbiano dei riflettori da stadio puntati dritti in faccia!

Cosa c'è davanti a loro? Un camino o un incendio?

Anche il montaggio lascia a desiderare, certi cambi di scena sembrano completamente campati per aria, forse qualcuno ha tagliato la pellicola con l’accetta.

La fotografia è quella di una telenovela.

La musica non è poi così coinvolgente e alla lunga risulta ripetitiva.

Forse una delle poche cose decenti del film sono gli effetti splatter, almeno fino a quando non sono fatti con Windows 95. In effetti, il sangue c’è e spesso scorre a fiumi ma il film non si può reggere solo su questi aspetti.

Inoltre, la trama è fin troppo lineare, fila via senza neanche qualche imprevisto che possa sorprendere lo spettatore; fino ad arrivare ad un finale decisamente frettoloso.

La cosa ancora più scioccante è che non fa paura! Il film non lascia nemmeno minimamente disturbati o inquieti durante la visione. Forse l’unico film horror che invece di farmi saltare dallo spavento mi ha fatto scoppiare a ridere per quanto alcune scene risultano ridicole!

E non mi venite a dire che c’è un' ironia di fondo che io non ho colto, che il regista ha reso intenzionalmente il film così brutto perché in realtà è un omaggio ai vecchi film della Hammer, e tutte le solite scuse che i super fan di Dario Argento usano per difendere il loro beniamino.

Molto semplicemente, Argento è un regista che ha fatto il suo tempo, ha scritto alcune delle pagine più belle dell’horror e ora, giustamente, dovrebbe farsi un po’ da parte prima di sputtanarsi ulteriormente.


Voto: 3/4

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