giovedì 24 maggio 2012

Frankenstein Junior


Titolo originaleYoung Frankenstein
Paese: USA
Anno: 1974
Regia: Mel Brooks
Cast: Gene Wilder, Peter Boyle, Marty Feldman, Cloris Leachman
Genere: Comico, parodia

Ehilà! Da quanto tempo! Vi sono mancato? Finalmente sono ritornato con una recensione, dopo un lungo periodo di assenza dal blog. Sicuramente vi starete chiedendo per quale motivo ci ho messo così tanto a scrivere un' altra recensione (spero si colga l' ironia). Forse per i troppi impegni universitari, forse è stato il cambio di stagione, l’allineamento dei pianeti, lo yogurt scaduto… O forse, più semplicemente, per una mancanza di ispirazione (traduzione per i bimbiminkia: non c’avevo sbatta!).
Ho deciso di interrompere questo periodo di “digiuno creativo” con la recensione di un vero e proprio “must” della comicità, un capolavoro.

Il giovane medico e celebre professore dell’ università di New York, Frederick Frankenstein, eredita dal nonno, il famoso Barone Viktor von Frankenstein, il castello della famiglia in Transilvania, poiché risulta essere l’unico erede. Nonostante un forte scetticismo e disprezzo per le teorie e gli esperimenti del nonno, Frederick si reca in Romania. Una volta arrivato a destinazione, incontra l'imprevedibile aiutante gobbo Igor, nipote del vecchio assistente del nonno, la sensuale assistente Inga e la sinistra e misteriosa Frau Blücher. Durante la sua permanenza nel castello, Frederick trova il laboratorio e gli appunti del nonno e, ricredendosi sulle proprie idee, cerca a propria volta di dare vita a una creatura. Per un errore di Igor, alla creatura viene impiantato un cervello “abnorme” invece di quello dello scienziato Hans Delbruck. Da questo momento, la situazione sfugge al controllo di Frederick.


anche Marge Simpson ha una piccola parte nel film

Ci sono film che quando li guardi la prima volta li impari subito a memoria, allora com'è possibile che quando li rivedi è sempre come se fosse la prima volta? E io che ne so! Chiedetelo a Mel Brooks.

Una raffica di doppi sensi esilaranti, gag e battute memorabili per quella che può essere considerata una delle più grandi parodie cinematografiche mai realizzate. Interessante la scelta del bianco e nero, per richiamare l’atmosfera dei vecchi film horror su Frankenstein. Nonostante lo stile dal gusto “datato” e l’ambientazione "fumosa", la pellicola riesce sempre a divertire senza annoiare, con trovate spassose e originali.
E’ proprio qui che sta il colpo di genio di questo film: cercare di ricreare le situazioni classiche nel modo più fedele possibile, con una grande attenzione per i dettagli scenografici, per poi agire dall’interno con il devastante umorismo tipico di Mel Brooks. Il film inoltre, pone anche il problema della difficoltà dell’uomo nell' accettare il diverso e i soprusi che quest’ultimo è costretto a subire dalla società (non dimentichiamoci che Brooks è ebreo).

Semplicemente perfetto il cast, in particolare Marty Feldman, nell’indimenticabile ruolo del servitore gobbo Igor (o Aigor), e Gene Wilder nel ruolo dello “scienziato pazzo” Frederick Frankenstein (o Frankenstin).

 

notate anche voi una certa somiglianza?



Dedicato a tutti quelli che vogliono scoprire dove è nato il filone che ha portato a “L’aereo più pazzo del mondo” o agli ultimi “Scary Movies”. Ah già, dimenticavo, questo film è l'ideale per chi si vuole divertire (ma penso che si sia capito).

Voto: 9

N.B.: la pellicola è ispirata al romanzo gotico "Frankenstein" di Mary Shelley.

Nessun commento:

Posta un commento